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SALVE A TUTTI, MI CHIAMO MARGHERITA, IL MIO NOME D'ARTE E' BIMBA MEGGIE. ABITO A QUINZANO D'OGLIO (BS). SONO UNA PERSONA TIMIDA, TRANQUILLA, GELOSA DELLE PERSONE CHE AMO. ADORO CURARE IL MIO CORPO E IL MIO ASPETTO FISICO. MI POTETE TROVARE SU FACEBOOK http://www.facebook.com/Piccola.Dolce.Meggie ,,,SPERO CHE I MIEI BLOGS SIANO DI VOSTRO GRADIMENTO. LASCIATEMI TANTE BELLE TRACCE! A PRESTO. BACI.


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BALLI DI GRUPPO

LAMBADA

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REGGAETON

CAPOIERA

TECKTONIK VS JUPSTYLE

HARDSTYLE

rumba

DANZA DEL VENTRE

GENTANA ISMAJILI

BLERO

N, visite

giovedì 30 luglio 2009

SALSA

La salsa è il ballo di coppia danzato sulle note dell'omonimo genere musicale, ed ha movimenti e regole codificate. Esistono varie scuole, stili e tecniche diverse; tuttavia le principali sono la salsa cubana e la salsa portoricana, le quali a loro volta possono dividersi in altre sottocategorie. La struttura ; uno degli elementi chiave di questo ballo è la pausa (chiamata anche battuta, sospensione o stop) sul quarto tempo del ritmo: durante l'esecuzione dei passi, per ogni tre "step" ballati ce n'è uno non ballato. Tale caratteristica subisce varianti ed evoluzioni a seconda della scuola e del gusto dei ballerini.

Pur esistendo sequenze di movimenti predefinite, chiamate figure o coreografie, la concatenazione di queste l'una all'altra è basata sull'improvvisazione; sta quindi alla fantasia dei ballerini costruire i vari passi di danza durante tutto l'arco del brano.

La posizione di partenza del ballo è un abbraccio frontale asimmetrico in cui l'uomo posa la sua mano destra dietro la schiena della propria ballerina, e con la mano sinistra le tiene la mano. Tale posizione è detta di coppia chiusa. Ma in genere viene abbandonata quasi subito, durante la danza, per lasciare spazio alla posizione di coppia aperta, che è il vero punto di partenza per le varie figure.

Esiste anche un momento in cui la coppia si divide e i due ballerini eseguono un assolo di passi (chiamati Pasitos), molto presenti soprattutto nella salsa portoricana. Meno frequente nello stile cubano, nel quale l'unico momento di assolo è lasciato alla rumba cubana.

Questo ballo sottostà alla convenzione (comune anche ad altri balli) che vuole che l'uomo guidi e la donna segua. In buona sostanza l'uomo, mediante il linguaggio corporeo, comunica alla donna i vari spostamenti, giostrando opportunamente le varie pressioni con la mano destra sulla parte alta della schiena, sotto la scapola sinistra della donna, o alzando e abbassando le braccia, e imprimendo movimenti di rotazione.

Il ritmo; la clave è lo strumento musicale il cui suono viene solitamente preso come punto di riferimento per gli attacchi dei passi. In realtà per un ballerino di salsa la difficoltà principale è trovare la prima battuta (che coincide con la prima battuta della quartina musicale); essendo la sezione ritmica spesso molto articolata ed eterogenea, nei brani di salsa, i numerosi strumenti percussivi che si sovrappongono necessitano di un orecchio allenato, per far sì che il movimento del corpo si coordini al ritmo. Tale esercizio è sovente difficile per il principiante, ma man mano che si procede nell'apprendimento del ballo, l'abitudine all'ascolto genera la capacità di decodificare all'istante gli accenti delle varie percussioni; per trovare l'uno musicale e quindi la prima battura di salsa è necessario anche un attento ascolto della voce solista e del coro, l'inizio del canto o particolari accenti della voce solista indicano l'uno musicale, mentre l'inizio del canto del coro spesso coincide con la quinta battuta (la prima della seconda terzina di movimento).

Esistono due modi principali di ballare la salsa: "sulla melodia" (quindi attaccando dal tempo 1) oppure "sulle percussioni" (quindi dal tempo 2) denominato "dos". Ballando sull'1 o sul 2 si è anche "in frase" (Frase musicale). Questo è un discorso di tipo musicale, che si basa sugli "accenti" dei tempi forti. La salsa cubana solitamente si balla sul tempo 1 cioè sulla base, mentre la portoricana sul 2 cioè sul "dos".

Un'ulteriore evoluzione è ballare sul break, tipico dello stile newyorkese ma ormai utilizzato anche nella portoricana perché più semplice da eseguire.

I tipi di salsa; nei paesi d'origine, il ballo della salsa ha sempre fatto parte della cultura e dell'identità collettiva in modo molto radicato. La versione che è stata esportata nel mondo occidentale, ad uso delle scuole di danza, dei circoli, delle balere, è spesso "ripulita" e confezionata secondo lo stile della salsa da spettacolo, contrapposto invece alla salsa da strada, ovvero quella propria dei paesi caraibici.

Nella salsa da strada, ritroviamo infatti un modo di ballare legato all'improvvisazione estemporanea, a volte poco coreografico, e improntato soprattutto nei movimenti corporei effettuati in perfetta sintonia con il partner.

La salsa da spettacolo, invece, è più figurata e costruita, si dà maggiore risalto allo stile dei movimenti negli spazi e nei tempi "canonici" del ritmo, numerose sono le coreografie e le sequenze di passi codificate e acquisite come bagaglio personale dei ballerini; e a volte, ciò va a discapito della "spontaneità" istintiva nel sentire 'proprio' il ritmo e le vibrazioni musicali. Ad ogni buon conto, pregi e difetti sussistono in entrambi gli stili.

Anche in questo genere, non mancano le contaminazioni con altri balli: alcuni maestri infatti, insegnano passi che includono dei movimenti presi a prestito dall'hip hop, dal funky, spesso inserendoli nelle coreografie abituali.

In genere, ciò che attrae il principiante e lo invoglia ad imparare questo ballo, è innanzitutto il clima di divertimento e allegria suggerito dal tipico ritmo musicale movimentato e festoso. Un altro motivo è senz'altro la socializzazione: questo tipo di ballo infatti, specie nelle scuole di salsa, presuppone ed invita ad instaurare rapporti umani con i vari partners.

Sottocategorie; tra le nuove discipline derivanti dalle radici della salsa cubana e salsa portoricana sono da ricordare: Il Mambo New York style e la Los Angeles style. La prima nasce più come tecnica di insegnamento che come nuovo stile effettivo, in quanto usa il "break on two", metodo didattico creato da Eddy Torres per insegnare a ballare sul "due" della melodia o della clave, tipico della salsa portoricana. Quindi il Mambo New York style non si distingue in modo netto dalla portoricana, ma la interpreta in modo diverso soprattutto perché si utilizza il "Break". La Los Angeles invece si balla "sull'uno" tempo tipico della salsa cubana, quindi è una specie di misto , mantenendo il tempo cubano e rispettando la linea di ballo tipica della salsa portoricana,ma con la novità che vengono inserite tutte le figure degli altri balli e anche figure con posizioni acrobatiche( viene chiamata anche salsa free style). L'ideatore di questo nuovo modo di interpretare la salsa è il messicano (di adozione statunitense) Francisco Vasquez.

Tra le sottocategorie, è da evidenziare anche la nascita di una variante del ballo non ancora molto diffusa: la salsa cubana acrobatica, dove vengono inserite posizioni acrobatiche; a differenza della Los Angeles - dove queste vengono eseguite mantenedo la linea tra i ballerini - in questo caso le acrobazie vengono effettuate durante la rotazione verso destra tipico della salsa cubana.

Uno stile invece che ha preso molto piede grazie ai molti artisti che lo hanno abbracciato è la Salsa Hip Hop. Questo stile è un insieme tra la salsa in linea Los Angeles Style, New York Style , Portoricana) o la Salsa Cubana l'Hip Hop.

Lo stile è divulgato da salseri internazionali quali: Tropical gem (Fernando Sosa), U-Tribe, Chiquito & Dominican Power, Effecto Latino (Maximo Rea), Los Hermanos, Latin Black (Seo Fernandez), Leo Garcia (Raulin y Aaron), Salsachè (Lieb J.).

mercoledì 29 luglio 2009

LATINO AMERICANO

Le danze latino-americane sono una categoria di balli di coppia da competizione che hanno avuto origine in diversi paesi a seconda delle usanze del posto.

I 5 balli che la compongono sono:

(Che vedremmo prossimamente).

Questi cinque diversi balli esprimono ciascuno sentimenti diversi che possono essere rappresentati grazie al feeling presente tra i due ballerini, componente fondamentale per questi tipi di balli.

La danza latino-americana viene praticata anche a livello agonistico. Preceduto dal preagonismo, diviso nella classi C3, C2, C1, l'agonismo si può dividere in altre categorie: B3, B2, B1, A2, A1, AS (A special:internazionali). Per passare da una categoria all'altra, vengono disputate delle gare a ognuna delle quali a seconda del piazzamento raggiunto vengono attribuiti un certo numero di punti, che permettono l'accesso a una ranking list. Per avere l'accesso a quest'ultima occorre disputare almeno tre delle gare, o fare il campionato regionale. L'Italia viene divisa in tre settori (Nord, Centro, Sud), ognuno dei quali ha una propria ranking list. Coloro che sono posizionati nei primi posti, hanno l'accesso diretto al campionato italiano di danze olimpiche. Le rimanenti coppie possono partecipare a una gara di ripescaggio. Coloro che raggiungono le prime sei posizioni possono accedere al campionato italiano. I partecipanti a tale competizione devono fare il passaggio di categoria.

lunedì 27 luglio 2009

BREAK DANCE

La breakdance, è una disciplina di ballo della cultura hip hop sviluppato dalle comunità giovanili afro-americane e latine del Bronx a partire dal 1968.
A partire dagli anni 80 il b-boying si è diffuso in tutto il mondo, evolvendo la sua tecnica con mosse sempre più spettacolari, e associando la sua pratica ad un vero e proprio stile di vita, di stampo hip hop.
Le origini di questo ballo sono incerte. Per convenzione, la sua nascita viene stabilita intorno alla fine degli anni '60 - prima metà degli anni '70, ad opera di giovani comunità afroamericane e latine del South Bronx di New York. Prima del fenomeno dei Block Party e della nascita dei breakbeat, alcuni giovani, al ritmo della musica funk e di artisti come James Brown, iniziarono ad abbinare movimenti "in piedi" e "a terra" senza una vera e propria struttura.
I primi b-boy si ispirarono principalmente ai modelli offerti dai media e dalla propria cultura di origine (afro-amerciana e latina). La maggior parte degli ispiratori hanno un background africano ed erano personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo americano degli anni 70. Con gli anni 80, a seguito della diffusione mediatica della breakdance, la trasmissione Soul Train nel ciclo condotto da Don Cornelius diventò la veterina per numerosi artisti e ballerini, continuando ad influenzare il modo di ballare dei b-boy e di chi praticava altri stili di danza hip hop.
Nel corso degli anni le mode all'interno della comunità internazionale di b-boyingAdidas, Nike e Puma, hanno caratterizzato la storia della breakdanceb-boy di tutto il mondo. rimandano a specifici luoghi di provenienza e periodi. Allo stesso modo, grandi marchi come fornendo capi d'abbigliamento utilizzati daiI b-boy oggi vestono in maniera differente, conservando l'ideale del vestirsi "fresh", che non riguarda solo il "cosa" indossare piuttosto il "come" farlo, sfoggiando anche nella moda il proprio attitude. Assieme alla diffusione del b-boying come forma d'arte dalle città verso le cinture suburbane e verso differenti gruppi sociali, si sono quindi sviluppati diversi sensi per intendere il termine "fresh".Il termine b-boy (maschile) e b-girl(femminile) indica chi pratica breakdance. La "b" iniziale non ha un significato ben preciso ma è solitamente ricondatta a parole come: break,Bronx,boogie,black.Un b-boy vive il breaking come uno stile di vita e una ricerca espressiva. Col termine breaker o breakdancer s'intende chi pratica solo l'aspetto tecnico ed è completamente distaccato dalla cultura di riferimento. B-boy e b-girl sono presenti in tutto il mondo e solitamente si incontrano in occasione di battle, jam, party, confrontandosi e socializzando nel cypher.
Inizialmente i b-boy si identificavano come un ristretto collettivo di persone, ovvero i ragazzi che ballavano "a terra" ai party di Kool herc e non come una vera e propria categoria. Questo la dice lunga sulla natura aggregativa del breaking. Fin dalle origini i b-boy si sono riuniti in crew. Prevalentemtne gruppi informali di persone accomunati per ambiente,stile di vita e ideali. Successivamente, con la professionalizzazione della breakdance, i crew si formano soprattutto per il conseguimento di un obiettivo (vincere un battle, realizzare una serie di spettacoli, organizzare eventi ecc.).
Il breaking si pone a metà strada fra danza e ballo. È un ballo, poiché utilizzato come pratica sociale ed è una danza poiché implica studio e allenamento. La modalità originale in cui il B-boying si esprime è attraverso il cerchio.
l'ambiente sub-urbano vissuto dai primi b-boy ha permesso alla breakdance di ispirarsi alla vita reale per portare avanti la propria ricerca artistica. Poiché nel breaking vengono reinterpretate pratiche socio-culturali africane, l'elemento rituale è molto forte e ne denota i significati sia estetici sia culturali. La performance di Breakdance, pur sfruttando i luoghi caratteristici dei balli popolari (strade, discoteche, feste private) dimostrano di essere il frutto di una ricerca espressiva.
Sin dal suo inizio, il breaking ha fornito una cultura giovanile alternativa e costruttiva, rispetto alla violenta realtà delle gang urbane. Oggi, la cultura della breakdance è una disciplina notevole che riunisce le abilità di ballerini ed atleti. Poiché l'accettazione e la crescita è centrata esclusivamente sulle capacità che si dimostrano, tale cultura è pressoché esente da distinzioni di razza, sesso ed età, ed è stata accettata e praticata universalmente.

venerdì 24 luglio 2009

HIP-HOP DANCE

L'hip hop è un movimento culturale nato in prevalenza nelle comunità afroamericane e latino americane del Bronx, quartiere di New York, agli inizi degli anni '70.
Per Danza Hip Hop si intende una disciplina di ballo che proviene o aderisce ai prinicpi culturali ed estetici del movimento Hip Hop.

L' HIP-HOP NEI CENTRI DANZA:

Oggigiorno molte scuole di ballo offrono l'opportunità di imparare le danze hip hop. Solitamente si tratta di breakdance o combinazione di elementi di varie danze di genere diverso. Poiché le danze hip hop sono un genere molto vasto, l'insegnante ha la possibilità di dare una propria interpretazione personale alle lezioni, mescolando i generi persino andando ad avvicinarsi a quella che più propriamente viene definita danza jazz.

Le critiche a questo tipo di insegnamento sono legate soprattutto al fatto di essere troppo rigoroso e coreografico, disperdendo elementi di primaria importanza come l'improvvisazione e l'interpretazione personale. Anche per questo alcuni insegnanti preferiscono non etichettare il proprio lavoro come di genere "hip hop", specialmente se l'insegnamento prevede la combinazione con stili non originariamente correlati con l'hip hop. Tuttavia, malgrado le polemiche, l'hip hop coreografico è ancora ampiamente accettato oggi, particolarmente dai gruppi più giovani.

Negli '90, la musica hip hop crebbe distaccandosi dal funk e facendosi più lenta, dura e aggressiva. Lo stile di danza nato da questo particolare momento storico dell'hip hop si ispirava allo stile old school, focalizzandosi su una danza in piedi opponendosi alla breakdance che andava sviluppando movimenti al suolo.

giovedì 23 luglio 2009

LA DANZA MODERNA!

Con il termine danza moderna si definiscono generalmente gli sviluppi della danza che, a partire dalla fine del XIX secolo, portarono ad un nuovo modo di concepire la danza di scena, in contrapposizione al balletto classico-accademico. In alcuni casi, adottando una terminologia tipica del mondo anglosassone, il termine indica anche alcune forme di ballo da sala evolutesi nel Novecento.
Nata come ribellione nei confronti della danza accademica, ritenuta troppo rigida e schematica, la danza moderna intendeva procedere alla ricerca di una danza libera, che inizialmente veniva spesso praticata attraverso la provocante forma dell'assolo (oggi detto anche solo), eseguito spesso in spazi non teatrali, per marcare un forte contrasto con lo sfarzo dei grandi balletti.La definizione di “moderna” data alla corrente (chiamata anche “nuova danza”), si deve al fatto che presentava caratteristiche in netto contrasto con il balletto. La danza moderna rifiuta l’utilizzo innaturale del corpo, le sei posizioni dei piedi e delle braccia. Si valorizzano invece il gesto e il movimento che esprimano la personalità del danzatore a partire dalla naturalità.

RAPPORTO CON LO SPAZIO:Nella danza moderna il corpo si muove rispettando nuovi canoni tecnici e espressivi ma non liberamente, spinto dalla volontà di trovare un nuovo rapporto con lo spazio e con il tempo. Infatti si dà notevole importanza allo studio del movimento in quanto mezzo di analisi delle dinamiche fisiche che intervengono nello spostamento dei corpi nello spazio (come ad esempio, la forza di gravità). I ballerini classici si mostrano frontalmente al pubblico e tutti i loro movimenti si sviluppano partendo da questo tipo di relazione spaziale. La posizione del busto è eretta e le gambe sono ruotate verso l'esterno a partire dall'articolazione dell'anca. Nella danza moderna, invece, i ballerini si muovono occupando tutto lo spazio teatrale, mostrando anche il fianco o le spalle al pubblico. La posizione del busto rispetto alle gambe può variare; i danzatori possono anche ballare sdraiati sul palcoscenico. Secondo la tecnica del balletto classico, il ballerino doveva creare l’illusione di poter infrangere la leggi di gravità dando la sensazione di librarsi nell’aria con estrema facilità. Al contrario, la danza moderna riconosce nel peso del corpo il principio basilare del movimento, e dunque il rapporto con la terra vi è privilegiato.

RAPPORTO CON LA MUSICA:La danza moderna non segue necessariamente il ritmo della musica, come avviene nella danza accademica. A volte la musica può anche essere del tutto assente: in questo caso il ballerino danza seguendo solo il proprio ritmo interno. Generalmente la coreografia è creata con o senza una correlazione diretta con la musica, che può anche essere scritta in un secondo momento in funzione dei movimenti. In questi casi, la danza può seguire il ritmo della musica o contrapporsi ad essa, in una sorta di dialogo oppositivo.

DANZA MODERNA IN ITALIA:A differenza dagli altri paesi, l’Italia si apre alla nuove tendenze artistiche e all’interesse per la danza moderna solamente intorno agli anni Settanta, per conoscere una stagione felice durante gli anni Ottanta. Marginali sono da ritenere infatti i casi del futurismo in danza, e quello manierato e velleitario dell'orchestica di Jia Ruskaja, sorta di neoellenismo estetizzante di vaga discendenza duncaniana, esauritisi entrambi con la caduta del regime fascista. Nel corso degli anni Cinquanta si osserva un certo rinnovato fermento: si realizzano nuovi festival e nascono nuove compagnie, quasi tutte in ambito privato. Gruppi ed esponenti significativi sono presenti specie a Torino, per poi diramarsi anche in Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e a Roma.

sabato 18 luglio 2009

DANZA CLASSICA

L’impostazione del corpo

La danza classica è una danza d’école scuola basata sul principio fondamentale dell’en dehors (in fuori). In questa posizione le gambe devono mostrare al pubblico la loro parte interna e per fare questo la coscia deve ruotare all’esterno di 90° rispetto all’asse del corpo. Si raggiunge più facilmente l’en dehors, quindi la rotazione delle articolazioni femorali, stringendo i muscoli che formano la cintura addominale ed i glutei, mantenendo la colonna vertebrale eretta.

La testa deve essere in linea sulla stessa verticale dei piedi, in posizione naturale. L’en dehors, non è una semplice convenzione, ma è necessario per dare agli arti inferiori del danzatore libertà di movimento in ogni direzione, permettendo alla testa del femore di ruotare liberamente e completamente nel suo acetabolo. La posizione si ottiene dopo anni di studio ed è legata alla conformazione fisica di ogni danzatore. Un buon en dehors si ottiene eseguendo particolari esercizi studiati apposta per ruotare la coscia senza stirare i tendini o strappare i muscoli.

Inoltre è fondamentale la postura del busto che deve essere sempre eretta e allungata. Le spalle devono essere tenute abbassate e aperte, il collo allungato; per le scapole esistono almeno due filoni di pensiero: uno le vuole appiattite nella schiena e l'altro le utilizza come delle molle a seconda della dinamica che si vuole imprimere all'evoluzione tecnica. È importante posizionare la linea delle spalle sempre in linea con in fianchi, con i muscoli addominali e glutei contratti; questa posizione che appare innaturale è però necessaria a mantenere l'equilibrio del ballerino durante le evoluzioni.

La sala

La sala dove si eseguono gli esercizi di danza è caratterizzata dal parquet di legno*, dallo specchio che serve principalmente per controllare meglio i propri movimenti e dalla sbarra dove i ballerini eseguono la loro lezione. Infatti, secondo la tecnica accademica, la lezione di danza inizia con questo tipo di esercizio, dove vengono eseguiti quei movimenti che rendono flessibili le giunture, allungano e rafforzano i muscoli, perfezionano l’equilibrio. Nella seconda parte poi si eseguono esercizi au milieu (al centro) si affrontano combinazioni di passi senza l’aiuto della sbarra: port de bras, adagio, pirouettes, per le donne punte e virtuosismi, ed infine l’allegro (i salti). La lezione viene chiusa per tradizione con l’esecuzione da parte degli allievi della révérence (inchino) rivolta all’insegnante.

  • Sempre di più il parquet viene ricoperto da un tappeto in PVC per dare maggiore sicurezza e più comfort ai ballerini. L'alternativa al pavimento in legno è il tappeto semi-amortizzante Harlerquin Allegro che grazie ai suoi 8.5 mm di spessore non consente la presenza di un parquet in legno.

Le sei posizioni di base

Tutte le posizioni vengono eseguite con le gambe tese, il sedere in dentro,il petto rilassato non in fuori,gli addominali tenuti e le caviglie sostenute.Le posizioni sono:

  • Prima posizione

I piedi sono in linea con le punte rivolte lateralmente, tenendo ben tese le gambe, con le ginocchia e talloni uniti.

  • Seconda posizione

Come la prima posizione, ma i piedi sono posizionati alla distanza di un piede tra di loro.

  • Terza posizione

I piedi mantengono la rotazione delle posizioni precedenti, e si posizionano tenendo i talloni uno di fronte all'altro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.

  • Quarta posizione

I piedi mantengono la rotazione delle posizioni precedenti, e si posizionano uno di fronte all'altro, tenendo in linea il tallone del piede avanti con la punta di quello dietro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.

  • Quinta posizione

Come la quarta posizione, tenendo i piedi uniti, senza distanza tra loro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.

  • Sesta posizione (introdotta nel XX secolo)

I piedi sono paralleli, uniti, non si ha rotazione.

La terza posizione è stata ormai abolita e utilizzata nella pratica del balletto solo come introduzione alla quinta posizione e quindi nei primi anni di studio.

Le posizioni delle braccia

Le braccia devono essere ben sostenute, con le mani morbide e le dita raccolte in modo che l'indice si trovi leggermente più avanti di tutte le altre dita mentre il pollice va tenuto all'interno della mano, verso il palmo. In tutte le posizioni le braccia devono avere una forma circolare.

  • Bras Bas

Le braccia assumono una forma circolare lungo i fianchi, appena davanti al busto. I palmi sono rivolti verso l'alto come se dovessero sostenere due mandarini.

  • Prima posizione

Le braccia assumono una forma circolare e si sollevano in avanti con le mani all'altezza dell'ombelico.

  • Seconda posizione

Le braccia sono allungate verso l'esterno mantenendo l'altezza della prima posizione. A differenza di quanto si crede le braccia non vanno alzate nè aperte eccessivamente. Qui è come se le braccia mantenessero un grande vassoio. Importante: lateralmente le braccia non devono essere alla stessa altezza del corpo ma più avanti per mantenere meglio l'equilibrio.

  • Terza posizione

Un braccio si trova in prima posizione, l'altro aperto in seconda posizione.

  • Quarta posizione

Un braccio è sopra la testa in quinta posizione, mentre l'altro braccio è allungato verso uno dei due lati del corpo (v. seconda posizione).

  • Quarta Incrociata

Un braccio è arrotondato verso l'alto (sopra la testa), l'altro braccio è in prima posizione.

  • Quinta posizione

Entrambe le braccia sono arrotondate ma allungate verso l'alto, a "incorniciare" la testa.

E' necessario iniziare i corsi di danza classica da quando si è piccoli