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SALVE A TUTTI, MI CHIAMO MARGHERITA, IL MIO NOME D'ARTE E' BIMBA MEGGIE. ABITO A QUINZANO D'OGLIO (BS). SONO UNA PERSONA TIMIDA, TRANQUILLA, GELOSA DELLE PERSONE CHE AMO. ADORO CURARE IL MIO CORPO E IL MIO ASPETTO FISICO. MI POTETE TROVARE SU FACEBOOK http://www.facebook.com/Piccola.Dolce.Meggie ,,,SPERO CHE I MIEI BLOGS SIANO DI VOSTRO GRADIMENTO. LASCIATEMI TANTE BELLE TRACCE! A PRESTO. BACI.


DANZA CLASSICA

BALLI DI GRUPPO

LAMBADA

SAMBA

REGGAETON

CAPOIERA

TECKTONIK VS JUPSTYLE

HARDSTYLE

rumba

DANZA DEL VENTRE

GENTANA ISMAJILI

BLERO

N, visite

venerdì 2 ottobre 2009

ROCK AND ROLL

Il rock and roll è un genere musicale nato negli Stati Uniti negli anni cinquanta e in seguito diffusosi rapidamente in tutto il mondo. Letteralmente "rock and roll" può essere tradotto con "dondola e rotola"; il rock'n'roll nacque innanzitutto come "musica da ballare", con uno stile specifico di danza derivata dal boogie-woogie, ballo di origine afro-americana molto diffuso nell'immediato dopoguerra. Il termine rock è in molti casi indicato come sinonimo della parola rock & roll, tuttavia spesso si usa quest'ultimo per indicare principalmente gli stili di rock meno recenti, sviluppati più o meno dalle sue origini fino agli anni 80. Al contrario il termine rock può indicare più frequentemente generi più recenti e con elementi moderni e al di fuori del rock & roll nelle sue forme classiche. Al rock'n'roll si possono ricondurre una grande quantità di generi derivati, oggi spesso indicati complessivamente con l'espressione abbreviata rock. In particolare, l'espressione "rock" viene usata soprattutto per indicare gli sviluppi del genere avvenuti a cavallo fra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta, molti dei quali utilizzavano sonorità più aggressive; in questo contesto, la parola "rock" iniziò a essere implicitamente letta anche col significato di "roccia", in espressioni come "hard rock" ("rock duro", "roccia dura", "duro come roccia"). Quando "rock" e "rock'n'roll" non si considerano sinonimi, la seconda espressione viene generalmente intesa come indicativa della forma originaria di questo genere di musica, rappresentata dagli artisti che la svilupparono negli anni cinquanta e anni sessanta.

La formazione classica di una band di rock'n'roll comprende storicamente: la voce (spesso anche con armonizzazioni vocali o cori), una o due chitarre elettriche (spesso una dedicata alla ritmica e una alla solistica) e una decisa sezione ritmica (basso e batteria). In questo quartetto base si inseriscono spesso altri strumenti (pianoforte e sassofono sono molto comuni).

lunedì 24 agosto 2009

CAPOEIRA

La capoeira è, nella sua origine, una lotta di liberazione dissimulata nella danza, in un gioco di arguzia. Con ogni probabilità affonda le sue origini nelle tecniche di lotta tribali dell'Africa centro-occidentale, ma si sviluppa in Brasile durante l'epoca coloniale, quando vi vennero deportati gli schiavi africani.La capoeira è divisa in diversi stili: la capoeira Primitiva, la capoeira Angola, la capoeira Regional, la capoeira Estilizada, la capoeira Contemporanea. Mentre nel resto del Brasile continuarono a praticare la capoeira che conoscevano nacquero a Bahia due stili: Negli anni '30 Mestre Bimba apre la sua palestra di capoeira come attività culturale , perciò la sua capoeira fu denominata "Regional" ed ebbe un ruolo centrale nel processo di integrazione nella società Brasiliana accettando nella sua scuola soltanto lavoratori(poveri/neri) e studenti(nella maggioranza bianchi): tecnicamente, adottò senza scaratterizzare la capoeira, alcune tecniche derivate dal "Batuque" e altre arti marziali per restituire alla capoeira la sua valenza di lotta, persa nel tempo in favore di valori puramente folcloristici, ed introdusse un metodo di insegnamento sistematico con 8 sequenze. Nella sua scuola si enfatizza la verticalità e l'oggettività del jogo, integrando anche l'aspetto musicale con l'introduzione di nuovi toques appositamente creati per ogni situazione. era un'epoca di renovazione, quindi dopo che Mestre Bimba aveva reso noto questa esigenza d'organizzazione nella capoeira, gli altri capoeiristas di Bahia si sono riuniti e fodarono lo stile Angola che fu organizzato e perfezionato da Mestre Pastinha, conservando la capoeira praticata all'epoca "pre-Bimba" con i suoi aspetti originali e rituali della capoeira. I movimenti a seconda del ritmo eseguito al berimbau possono essere veloce portando il capoeirista ad avere una postura ed un gioco più alto o più lenti e più vicini al suolo, il jogo dura più a lungo ed enfatizza il dialogo fra i due corpi, l'estetica e la ritualità dei movimenti, le strategie e le tattiche, la malandragem (cioè l'astuzia, la malizia nel gioco); venne codificata come disciplina sportiva nel "Centro Esportivo de Capoeira Angola" di Pastinha.

Oggi, in realtà, la mescolanza di stili e tecniche non permette una classificazione così netta per molti gruppi di capoeira, tranne che per chi pratica la Capoeira Regional di Mestre Bimba, che ha sue specifiche e rigorose regole.

Elemento comune a qualsiasi stile di capoeira è la musica. Il ritmo del berimbau (lo strumento simbolo della capoeira) scandisce ogni fase del gioco nella roda (il cerchio di persone che si forma attorno ai due capoeiristi che stanno giocando). Esistono tipi di gioco diversi a seconda del ritmo infatti attraverso la musica i suonatori possono modificare il gioco, comunicare messaggi al pubblico e ai giocatori. Come diceva Mestre canjiquinha: "io sono capoeira, quindi il ritmo che fa il berimbau io gioco".

L'abbiglimento della capoeira è caratterizzato da dei pantaloni chiamati Abadà (favoriscono i movimenti del capoeirista); la differenza tra Angola e Regional si può notare anche nel vestiario infatti nella Capoeira Angola i colori predominanti sono il bianco (tradizionale), nero e il gialloYpiranga, di cui il Mestre Pastinha era tifoso), nella Capoeira Regional, invece, il colore predominante è il bianco, in ricordo degli abiti da festa della domenica. (erano i colori della popolare squadra di calcio

La musica è un ingrediente fondamentale della capoeira. La batteria di strumenti al completo comprende:


CURIOSITA':
  • Durante il periodo in cui la capoeira era fuori legge, l'utilizzo del berimbau venne proibito dalla polizia, dal momento che poteva essere trasformato in un'arma bianca dotando di una punta l'estremità del palo. Secondo Albano Marinho de Oliveira, il berimbau fino alla prima guerra mondiale non veniva fabbricato a Bahia e veniva importato dall'Europa (in cui era considerato alla stregua dello strumento noto come "scacciapensieri").
  • A ribadire l'importanza che la capoeira ebbe durante il periodo della schiavitù, uno dei toques più antichi recita "se non ci fosse stata la schiavitù la capoeira non sarebbe mai nata".
In Italia sono presenti circa un centinaio di scuole di Capoeira. La gran parte di queste aderiscono a gruppi diffusi a livello internazionale ed aventi radici in Brasile (nella capoeira si intende, per gruppo, un'organizzazione con una propria struttura, metodologia di insegnamento e sistema di graduazione), altre, invece sono indipendenti.Federazione Italiana Capoeira F.I.CAP

martedì 4 agosto 2009

SAMBA

Il samba è una danza originaria del Brasile. Il nome "samba" proviene probabilmente dal semba (o mesemba) dell'Angola, un ritmo religioso. La traduzione dal brasiliano di "samba" è al maschile, tuttavia in italiano trattasi di sostantivo femminile. Il samba è il più conosciuto a livello internazionale "Aquarela do Brazil" di Ary Barroso (quasi un inno per questa nazione). Il samba si sviluppò come genere alternativo di musica all'inizio del XX secolo a Rio de Janeiro (allora capitale del Brasile) sotto la forte influenza degli afrobrasiliani, immigrati dallo stato brasiliano, Bahia. La vera "scuola di samba" (escola de samba) proviene dagli anni in cui nacque il samba. Il termine è stato adottato dai più grandi gruppi di musica samba nel tentativo di prestare l'attenzione verso le prestazioni della samba; le città universitarie locali erano spesso luoghi di pratica e performance per questi musicisti. Il Samba trova la sua origine a Salvador di Bahia, il porto dove venivano sbarcati gli schiavi rapiti nell'Africa occidentale. Alla sua formazione contribuirono le tradizioni musicali di varie etnie africane, nel samba originario (bajano) troviamo miscelati i ritmi delle liturgie di varie divinità appartenenti alle religioni di vari popoli africani: jongo, cateretè, batuque, bajao ed altri. L'origine del samba è legato alla formazione del candomblé, la religione sincretica afro-brasiliana che si formò a Bahia dall'incontro delle varie etnie che, sottoposte alla cristianizzazione forzata, furono costrette a nascondere le loro credenze nei simboli del cattolicesimo. Significativamente nei testi del samba si ritrovano tali divinità ed il poeta Vinicius de Moraes con il chitarrista Baden Powell rivendicarono tale origine scrivendo afro-samba dedicati agli dei del candomblé. Il termine samba sembra derivi da due parole africane: sam ("paga!") e ba ("ricevi!"). Il samba fu coltivato sui morros ("colline") dove gli emarginati costruivano le favelas in cui vivevano, ma divenne termine ufficiale per definire questo tipo di musica (con i suoi vari generi) nel 1917, quando venne inciso il primo disco. A Rio il samba fu coltivato nella casa di Tia Ciata (Maria Hilaria Baptista de Almeida) a Praça Onze; Tia Ciata era una bajana trasferitasi a Rio, sacerdotessa del Candomblé e la sua casa era il punto di incontro dei più famosi sambisti (Sinhò, Donga, Heitor dos Prazeres, Pixinguinha, Caninha, Joao da Baiana ed altri). Il samba si insediò sui morros di Rio, dando vita alle famose escolas di samba, di cui la più famosa e quella di Mangueira, frequentata anche da Antonio Carlos Jobim, Luiz Bonfá, Chico Buarque de Hollanda, che le hanno dedicato molte musiche. A Mangueira appartengono anche il più grande sambista popolare, Agenor de Oliveira (più famoso come Cartola perché, essendo muratore, portava un cappello di carta), Nelson Sargento, attualmente ancora attivo, Alcione, Joao Nogueira, Leci Brandao e molti altri grandi sambisti.

Il samba bajano ha trovato i suoi massimi interpreti in Dorival Caimmy, Wilson Simonal e Jorge Ben Jor, e poi in Joao Gilberto, che dal samba si spinge, insieme a Jobim, fino alla bossa nova, una forma di samba molto raffinata che, grazie a Jobim, utilizza armonizzazioni molto complesse ricavate dalle tecniche semitonali del jazz. Fu esportato con successo in Europa da Tati Casoni.

domenica 2 agosto 2009

REGGAETON

Il reggaeton, spesso pronunciato con accento spagnolo reggaetón, altre volte presente con la grafia reguetón, è una forma di dance music nata a Porto Rico e a Panamá verso la fine degli anni ottanta e diventata popolare tra i giovani latino-americani all'inizio degli anni novanta, quindi diffusasi tra il pubblico del Nord America, dell'Europa, dell'Asia e dell'Australia durante i primi anni del XXI secolo.Il reggaeton miscela musica giamaicana con influenze del reggae e del dancehall, con ritmi dell'America Latina come la bomba e la plena, ed a sonorità tipiche della musica hip hop. La musica è combinata inoltre con il rapping in lingua spagnola. Il reggaeton ha avuto il merito di dare ai giovani ispano-americani, a partire da Porto Rico e Panamá, un genere musicale da considerare proprio a tutti gli effetti. Le influenze di questo genere si sono diffuse alle più ampie comunità latino-americane degli Stati Uniti così come al pubblico del Centro e Sud America.

Sebbene questo genere subisca le influenze di generi come l'hip hop e la dancehall giamaicana, sarebbe sbagliato definire il reggaeton come la versione "latina" di questi generi; il reggaeton ha un suo specifico beat ed un suo peculiare ritmo, considerando che il Latin rap è semplicemente hip hop registrato da artisti con discendenze latinoamericane. Il ritmo tipico del reggaeton viene individuato con il termine "Dem Bow", derivato dal titolo di una canzone dancehall giamaicana che rese popolare questo tipo di ritmo nei primi anni '90.

Considerando un tempo di 4/4, la base ritmica di una battuta tipica del Reggaeton è composta da un colpo di cassa che dura una semiminima puntata, un colpo di rullante della durata di una croma, un colpo di cassa di una semiminima e un colpo di rullante anch'esso di una semiminima. Nella quasi totalità delle registrazioni reggaeton, la cassa presenta pochi bassi rispetto ad altri generi elettronici, con un picco invece sulle frequenze medio-alte che ne accentua l'effetto di spicco nel mix audio.

Le origini del reggaeton rappresentano un ibrido di diversi differenti generi musicali ed influenze derivate da vari paesi caraibici, latino-americani, e dagli Stati Uniti. Il reggaeton tuttavia è fortemente associato a Porto Rico, poiché questo è il paese da dove proviene lo stile musicale maggiormente diffuso e famoso, nonché il paese di provenienza dei maggiori esponenti del genere. Si dice che sia stato il brano dancehall "dem bow" dell'artista giamaicano Shabba Ranks, uscito a metà anni '80, a decretare la nascita dei primi pezzi reggaeton, una volta arrivato alle orecchie dei giovani di Porto Rico.

I testi del reggaeton tendono ad avere influenze più forti nell'hip hop che nella dancehall. Come l'hip hop, il reggaeton è stato causa di una certa polemica, anche se in maniera minore, per via di alcune liriche esplicite e dello svilimento della figura femminile; i sostenitori del genere ritengono questo fenomeno alquanto marginale, ribattendo che la maggior parte delle liriche reggaeton non fanno riferimento a contenuti espliciti, violenza e misoginia. Ulteriore polemica è causata dal perreo, un ballo con i tratti sessuali espliciti, associato con musica del reggaeton.
L’origine del Reggaeton cubano è segnata da diversi gruppi di Cuba a partire dal 1999. Lo stile venne ripreso dall’America Latina, in particolare da Porto Rico. La prima band nota per il nuovo stile musicale si chiamava SBS, molto amata tra i giovani cubani perché mostrava un nuovo stile originale, un rap con influenze portoricane mischiato alla musica cubana. Successivamente si costituirono altri gruppi famosi in tutto il paese, come Candiman, che con uno stile assolutamente originale riuscì ad entrare nelle top ten. La musica di Candiman aveva un’influenza giamaicana, vista la sua provenienza dalla zona orientale di Cuba (Santiago de Cuba).
Dopo il 2000 molti gruppi come El Medico, Tegno Caribe, Triangolo Oscuro, Máxima Alerta, Pandalla X, Concepto, Baby Lore e El Insurrecto, Gente de zona, Eddy K riuscirono a farsi strada tra il grande pubblico. Molti di loro hanno acquistato fama mondiale. Questi gruppi mischiano il reggae con la musica delle loro radici cubane, dando vita al tipico sound del reggae cubano. I testi del reggae dell’America Latina sono caratterizzati da parole di discriminazione e disprezzo, elemento abbastanza comune anche nell’Hip Hop. La maggior parte delle band cubane non riprende invece questo stile, interpretando piuttosto nelle loro canzoni temi come la gioia di vivere cubana, l’amore, il ballo e la festa. Questo è anche ciò che il suo pubblico ama e che nei carnevali, nei party e nelle discoteche accompagna la voglia di far festa. I gruppi cubani creano
continuamente nuova musica e lavorano incessantemente per avere il riconoscimento tra il pubblico internazionale.

sabato 1 agosto 2009

BACHATA

La bachata è un genere musicale latino-americano originario della Repubblica Dominicana che ha dato origine al relativo ballo di coppia.

Tra i generi caraibici è uno dei pochi in cui l'influenza dei ritmi africani è meno evidente, difatti la musica presenta un suono dolce e melodico. I testi delle canzoni trattano sempre il tema dell'amore in tutte le sue sfumature, a volte in termini idilliaci e a volte in termini drammatici.

A partire dagli anni Ottanta, la bachata subì un processo di rivalutazione grazie ai mezzi di comunicazione e agli sforzi di molti compositori. Il contributo maggiore alla sua diffusione popolare venne dato da Radio Guarachita, un'emittente che trasmetteva quasi esclusivamente canzoni di questo genere. Nel frattempo nacquero diversi compositori di ottimo livello, i quali, introducendo strumenti musicali tecnologicamente più avanzati, diedero vita ad una bachata più moderna, denominata neobachata, che si preparava alla sua ascesa internazionale. Tra i compositori più importanti che hanno dato il via a questo processo c'è sicuramente Juan Luis Guerra, che nel 1990, grazie all'enorme successo dell'album Bachata rosa, portò finalmente la bachata al di fuori dei confini dominicani.

In Italia, la bachata ha riscosso un notevole successo a partire dalla fine degli anni Novanta. Ma il contributo maggiore alla sua diffusione è stato dato dalla canzone Obsesión del gruppo Aventura.

Tuttora questo genere e il relativo ballo sono sempre più diffusi e, insieme alla salsa e al merengue, hanno dato vita a corsi, stage e serate dedicate.

La musica viene suonata in 4/4. La caratteristica peculiare della bachata è l'uso della chitarraarpeggi per gli accordi sta alla base di gran parte delle melodie. (elettrica o acustica) amplificata, il cui suono è pizzicato con riverbero. L'uso di

La bachata ha anche dato origine in tempi recenti a generi "fusion" come il sensuale bachatango, un genere che mescola il ritmo della bachata con gli strumenti del tango e il bachatón, che si mescola con il genere reggaetón.

Attualmente esistono due scuole di pensiero sull'interpretazione moderna di questo ballo:

  • la prima, prettamente dominicana, prevede una danza più fedele alle origini, con pochissime figure e un movimento quasi sempre sul posto;
  • la seconda, tipicamente europea, prevede una danza ricca di figure, spesso importate dalla salsa o dal merengue, che rende il ballo molto coreografico e più fruibile dal punto di vista commerciale.

MERENGUE

La struttura musicale ruota attorno agli strumenti a corda e alle percussioni; il ballo invece segue movimenti molto ritmati, per lo più delle spalle e dei piedi, e non è difficile notare le decise influenze africane.
Le radici di questo ballo sono ad Haiti, ma nonostante ciò la 'Merengue' già nel 1800 si era diffuso in molti altri paesi dell'America Latina. A partire dal 1930 diventò il ritmo nazionale della Repubblica Dominicana. La parola merengue significa calabras de huevo batidas con azucaro il quale si usa per prepare una sorta sorta di dessert bianco. Per cui non si sa il vero motivo per cui questa parola è stata associata a un genere musicale, si pensa però che è stato il ritmo esuberante, circolare e suevo del partner che ricorda il sapore di un dolce.

giovedì 30 luglio 2009

SALSA

La salsa è il ballo di coppia danzato sulle note dell'omonimo genere musicale, ed ha movimenti e regole codificate. Esistono varie scuole, stili e tecniche diverse; tuttavia le principali sono la salsa cubana e la salsa portoricana, le quali a loro volta possono dividersi in altre sottocategorie. La struttura ; uno degli elementi chiave di questo ballo è la pausa (chiamata anche battuta, sospensione o stop) sul quarto tempo del ritmo: durante l'esecuzione dei passi, per ogni tre "step" ballati ce n'è uno non ballato. Tale caratteristica subisce varianti ed evoluzioni a seconda della scuola e del gusto dei ballerini.

Pur esistendo sequenze di movimenti predefinite, chiamate figure o coreografie, la concatenazione di queste l'una all'altra è basata sull'improvvisazione; sta quindi alla fantasia dei ballerini costruire i vari passi di danza durante tutto l'arco del brano.

La posizione di partenza del ballo è un abbraccio frontale asimmetrico in cui l'uomo posa la sua mano destra dietro la schiena della propria ballerina, e con la mano sinistra le tiene la mano. Tale posizione è detta di coppia chiusa. Ma in genere viene abbandonata quasi subito, durante la danza, per lasciare spazio alla posizione di coppia aperta, che è il vero punto di partenza per le varie figure.

Esiste anche un momento in cui la coppia si divide e i due ballerini eseguono un assolo di passi (chiamati Pasitos), molto presenti soprattutto nella salsa portoricana. Meno frequente nello stile cubano, nel quale l'unico momento di assolo è lasciato alla rumba cubana.

Questo ballo sottostà alla convenzione (comune anche ad altri balli) che vuole che l'uomo guidi e la donna segua. In buona sostanza l'uomo, mediante il linguaggio corporeo, comunica alla donna i vari spostamenti, giostrando opportunamente le varie pressioni con la mano destra sulla parte alta della schiena, sotto la scapola sinistra della donna, o alzando e abbassando le braccia, e imprimendo movimenti di rotazione.

Il ritmo; la clave è lo strumento musicale il cui suono viene solitamente preso come punto di riferimento per gli attacchi dei passi. In realtà per un ballerino di salsa la difficoltà principale è trovare la prima battuta (che coincide con la prima battuta della quartina musicale); essendo la sezione ritmica spesso molto articolata ed eterogenea, nei brani di salsa, i numerosi strumenti percussivi che si sovrappongono necessitano di un orecchio allenato, per far sì che il movimento del corpo si coordini al ritmo. Tale esercizio è sovente difficile per il principiante, ma man mano che si procede nell'apprendimento del ballo, l'abitudine all'ascolto genera la capacità di decodificare all'istante gli accenti delle varie percussioni; per trovare l'uno musicale e quindi la prima battura di salsa è necessario anche un attento ascolto della voce solista e del coro, l'inizio del canto o particolari accenti della voce solista indicano l'uno musicale, mentre l'inizio del canto del coro spesso coincide con la quinta battuta (la prima della seconda terzina di movimento).

Esistono due modi principali di ballare la salsa: "sulla melodia" (quindi attaccando dal tempo 1) oppure "sulle percussioni" (quindi dal tempo 2) denominato "dos". Ballando sull'1 o sul 2 si è anche "in frase" (Frase musicale). Questo è un discorso di tipo musicale, che si basa sugli "accenti" dei tempi forti. La salsa cubana solitamente si balla sul tempo 1 cioè sulla base, mentre la portoricana sul 2 cioè sul "dos".

Un'ulteriore evoluzione è ballare sul break, tipico dello stile newyorkese ma ormai utilizzato anche nella portoricana perché più semplice da eseguire.

I tipi di salsa; nei paesi d'origine, il ballo della salsa ha sempre fatto parte della cultura e dell'identità collettiva in modo molto radicato. La versione che è stata esportata nel mondo occidentale, ad uso delle scuole di danza, dei circoli, delle balere, è spesso "ripulita" e confezionata secondo lo stile della salsa da spettacolo, contrapposto invece alla salsa da strada, ovvero quella propria dei paesi caraibici.

Nella salsa da strada, ritroviamo infatti un modo di ballare legato all'improvvisazione estemporanea, a volte poco coreografico, e improntato soprattutto nei movimenti corporei effettuati in perfetta sintonia con il partner.

La salsa da spettacolo, invece, è più figurata e costruita, si dà maggiore risalto allo stile dei movimenti negli spazi e nei tempi "canonici" del ritmo, numerose sono le coreografie e le sequenze di passi codificate e acquisite come bagaglio personale dei ballerini; e a volte, ciò va a discapito della "spontaneità" istintiva nel sentire 'proprio' il ritmo e le vibrazioni musicali. Ad ogni buon conto, pregi e difetti sussistono in entrambi gli stili.

Anche in questo genere, non mancano le contaminazioni con altri balli: alcuni maestri infatti, insegnano passi che includono dei movimenti presi a prestito dall'hip hop, dal funky, spesso inserendoli nelle coreografie abituali.

In genere, ciò che attrae il principiante e lo invoglia ad imparare questo ballo, è innanzitutto il clima di divertimento e allegria suggerito dal tipico ritmo musicale movimentato e festoso. Un altro motivo è senz'altro la socializzazione: questo tipo di ballo infatti, specie nelle scuole di salsa, presuppone ed invita ad instaurare rapporti umani con i vari partners.

Sottocategorie; tra le nuove discipline derivanti dalle radici della salsa cubana e salsa portoricana sono da ricordare: Il Mambo New York style e la Los Angeles style. La prima nasce più come tecnica di insegnamento che come nuovo stile effettivo, in quanto usa il "break on two", metodo didattico creato da Eddy Torres per insegnare a ballare sul "due" della melodia o della clave, tipico della salsa portoricana. Quindi il Mambo New York style non si distingue in modo netto dalla portoricana, ma la interpreta in modo diverso soprattutto perché si utilizza il "Break". La Los Angeles invece si balla "sull'uno" tempo tipico della salsa cubana, quindi è una specie di misto , mantenendo il tempo cubano e rispettando la linea di ballo tipica della salsa portoricana,ma con la novità che vengono inserite tutte le figure degli altri balli e anche figure con posizioni acrobatiche( viene chiamata anche salsa free style). L'ideatore di questo nuovo modo di interpretare la salsa è il messicano (di adozione statunitense) Francisco Vasquez.

Tra le sottocategorie, è da evidenziare anche la nascita di una variante del ballo non ancora molto diffusa: la salsa cubana acrobatica, dove vengono inserite posizioni acrobatiche; a differenza della Los Angeles - dove queste vengono eseguite mantenedo la linea tra i ballerini - in questo caso le acrobazie vengono effettuate durante la rotazione verso destra tipico della salsa cubana.

Uno stile invece che ha preso molto piede grazie ai molti artisti che lo hanno abbracciato è la Salsa Hip Hop. Questo stile è un insieme tra la salsa in linea Los Angeles Style, New York Style , Portoricana) o la Salsa Cubana l'Hip Hop.

Lo stile è divulgato da salseri internazionali quali: Tropical gem (Fernando Sosa), U-Tribe, Chiquito & Dominican Power, Effecto Latino (Maximo Rea), Los Hermanos, Latin Black (Seo Fernandez), Leo Garcia (Raulin y Aaron), Salsachè (Lieb J.).

mercoledì 29 luglio 2009

LATINO AMERICANO

Le danze latino-americane sono una categoria di balli di coppia da competizione che hanno avuto origine in diversi paesi a seconda delle usanze del posto.

I 5 balli che la compongono sono:

(Che vedremmo prossimamente).

Questi cinque diversi balli esprimono ciascuno sentimenti diversi che possono essere rappresentati grazie al feeling presente tra i due ballerini, componente fondamentale per questi tipi di balli.

La danza latino-americana viene praticata anche a livello agonistico. Preceduto dal preagonismo, diviso nella classi C3, C2, C1, l'agonismo si può dividere in altre categorie: B3, B2, B1, A2, A1, AS (A special:internazionali). Per passare da una categoria all'altra, vengono disputate delle gare a ognuna delle quali a seconda del piazzamento raggiunto vengono attribuiti un certo numero di punti, che permettono l'accesso a una ranking list. Per avere l'accesso a quest'ultima occorre disputare almeno tre delle gare, o fare il campionato regionale. L'Italia viene divisa in tre settori (Nord, Centro, Sud), ognuno dei quali ha una propria ranking list. Coloro che sono posizionati nei primi posti, hanno l'accesso diretto al campionato italiano di danze olimpiche. Le rimanenti coppie possono partecipare a una gara di ripescaggio. Coloro che raggiungono le prime sei posizioni possono accedere al campionato italiano. I partecipanti a tale competizione devono fare il passaggio di categoria.

lunedì 27 luglio 2009

BREAK DANCE

La breakdance, è una disciplina di ballo della cultura hip hop sviluppato dalle comunità giovanili afro-americane e latine del Bronx a partire dal 1968.
A partire dagli anni 80 il b-boying si è diffuso in tutto il mondo, evolvendo la sua tecnica con mosse sempre più spettacolari, e associando la sua pratica ad un vero e proprio stile di vita, di stampo hip hop.
Le origini di questo ballo sono incerte. Per convenzione, la sua nascita viene stabilita intorno alla fine degli anni '60 - prima metà degli anni '70, ad opera di giovani comunità afroamericane e latine del South Bronx di New York. Prima del fenomeno dei Block Party e della nascita dei breakbeat, alcuni giovani, al ritmo della musica funk e di artisti come James Brown, iniziarono ad abbinare movimenti "in piedi" e "a terra" senza una vera e propria struttura.
I primi b-boy si ispirarono principalmente ai modelli offerti dai media e dalla propria cultura di origine (afro-amerciana e latina). La maggior parte degli ispiratori hanno un background africano ed erano personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo americano degli anni 70. Con gli anni 80, a seguito della diffusione mediatica della breakdance, la trasmissione Soul Train nel ciclo condotto da Don Cornelius diventò la veterina per numerosi artisti e ballerini, continuando ad influenzare il modo di ballare dei b-boy e di chi praticava altri stili di danza hip hop.
Nel corso degli anni le mode all'interno della comunità internazionale di b-boyingAdidas, Nike e Puma, hanno caratterizzato la storia della breakdanceb-boy di tutto il mondo. rimandano a specifici luoghi di provenienza e periodi. Allo stesso modo, grandi marchi come fornendo capi d'abbigliamento utilizzati daiI b-boy oggi vestono in maniera differente, conservando l'ideale del vestirsi "fresh", che non riguarda solo il "cosa" indossare piuttosto il "come" farlo, sfoggiando anche nella moda il proprio attitude. Assieme alla diffusione del b-boying come forma d'arte dalle città verso le cinture suburbane e verso differenti gruppi sociali, si sono quindi sviluppati diversi sensi per intendere il termine "fresh".Il termine b-boy (maschile) e b-girl(femminile) indica chi pratica breakdance. La "b" iniziale non ha un significato ben preciso ma è solitamente ricondatta a parole come: break,Bronx,boogie,black.Un b-boy vive il breaking come uno stile di vita e una ricerca espressiva. Col termine breaker o breakdancer s'intende chi pratica solo l'aspetto tecnico ed è completamente distaccato dalla cultura di riferimento. B-boy e b-girl sono presenti in tutto il mondo e solitamente si incontrano in occasione di battle, jam, party, confrontandosi e socializzando nel cypher.
Inizialmente i b-boy si identificavano come un ristretto collettivo di persone, ovvero i ragazzi che ballavano "a terra" ai party di Kool herc e non come una vera e propria categoria. Questo la dice lunga sulla natura aggregativa del breaking. Fin dalle origini i b-boy si sono riuniti in crew. Prevalentemtne gruppi informali di persone accomunati per ambiente,stile di vita e ideali. Successivamente, con la professionalizzazione della breakdance, i crew si formano soprattutto per il conseguimento di un obiettivo (vincere un battle, realizzare una serie di spettacoli, organizzare eventi ecc.).
Il breaking si pone a metà strada fra danza e ballo. È un ballo, poiché utilizzato come pratica sociale ed è una danza poiché implica studio e allenamento. La modalità originale in cui il B-boying si esprime è attraverso il cerchio.
l'ambiente sub-urbano vissuto dai primi b-boy ha permesso alla breakdance di ispirarsi alla vita reale per portare avanti la propria ricerca artistica. Poiché nel breaking vengono reinterpretate pratiche socio-culturali africane, l'elemento rituale è molto forte e ne denota i significati sia estetici sia culturali. La performance di Breakdance, pur sfruttando i luoghi caratteristici dei balli popolari (strade, discoteche, feste private) dimostrano di essere il frutto di una ricerca espressiva.
Sin dal suo inizio, il breaking ha fornito una cultura giovanile alternativa e costruttiva, rispetto alla violenta realtà delle gang urbane. Oggi, la cultura della breakdance è una disciplina notevole che riunisce le abilità di ballerini ed atleti. Poiché l'accettazione e la crescita è centrata esclusivamente sulle capacità che si dimostrano, tale cultura è pressoché esente da distinzioni di razza, sesso ed età, ed è stata accettata e praticata universalmente.

venerdì 24 luglio 2009

HIP-HOP DANCE

L'hip hop è un movimento culturale nato in prevalenza nelle comunità afroamericane e latino americane del Bronx, quartiere di New York, agli inizi degli anni '70.
Per Danza Hip Hop si intende una disciplina di ballo che proviene o aderisce ai prinicpi culturali ed estetici del movimento Hip Hop.

L' HIP-HOP NEI CENTRI DANZA:

Oggigiorno molte scuole di ballo offrono l'opportunità di imparare le danze hip hop. Solitamente si tratta di breakdance o combinazione di elementi di varie danze di genere diverso. Poiché le danze hip hop sono un genere molto vasto, l'insegnante ha la possibilità di dare una propria interpretazione personale alle lezioni, mescolando i generi persino andando ad avvicinarsi a quella che più propriamente viene definita danza jazz.

Le critiche a questo tipo di insegnamento sono legate soprattutto al fatto di essere troppo rigoroso e coreografico, disperdendo elementi di primaria importanza come l'improvvisazione e l'interpretazione personale. Anche per questo alcuni insegnanti preferiscono non etichettare il proprio lavoro come di genere "hip hop", specialmente se l'insegnamento prevede la combinazione con stili non originariamente correlati con l'hip hop. Tuttavia, malgrado le polemiche, l'hip hop coreografico è ancora ampiamente accettato oggi, particolarmente dai gruppi più giovani.

Negli '90, la musica hip hop crebbe distaccandosi dal funk e facendosi più lenta, dura e aggressiva. Lo stile di danza nato da questo particolare momento storico dell'hip hop si ispirava allo stile old school, focalizzandosi su una danza in piedi opponendosi alla breakdance che andava sviluppando movimenti al suolo.

giovedì 23 luglio 2009

LA DANZA MODERNA!

Con il termine danza moderna si definiscono generalmente gli sviluppi della danza che, a partire dalla fine del XIX secolo, portarono ad un nuovo modo di concepire la danza di scena, in contrapposizione al balletto classico-accademico. In alcuni casi, adottando una terminologia tipica del mondo anglosassone, il termine indica anche alcune forme di ballo da sala evolutesi nel Novecento.
Nata come ribellione nei confronti della danza accademica, ritenuta troppo rigida e schematica, la danza moderna intendeva procedere alla ricerca di una danza libera, che inizialmente veniva spesso praticata attraverso la provocante forma dell'assolo (oggi detto anche solo), eseguito spesso in spazi non teatrali, per marcare un forte contrasto con lo sfarzo dei grandi balletti.La definizione di “moderna” data alla corrente (chiamata anche “nuova danza”), si deve al fatto che presentava caratteristiche in netto contrasto con il balletto. La danza moderna rifiuta l’utilizzo innaturale del corpo, le sei posizioni dei piedi e delle braccia. Si valorizzano invece il gesto e il movimento che esprimano la personalità del danzatore a partire dalla naturalità.

RAPPORTO CON LO SPAZIO:Nella danza moderna il corpo si muove rispettando nuovi canoni tecnici e espressivi ma non liberamente, spinto dalla volontà di trovare un nuovo rapporto con lo spazio e con il tempo. Infatti si dà notevole importanza allo studio del movimento in quanto mezzo di analisi delle dinamiche fisiche che intervengono nello spostamento dei corpi nello spazio (come ad esempio, la forza di gravità). I ballerini classici si mostrano frontalmente al pubblico e tutti i loro movimenti si sviluppano partendo da questo tipo di relazione spaziale. La posizione del busto è eretta e le gambe sono ruotate verso l'esterno a partire dall'articolazione dell'anca. Nella danza moderna, invece, i ballerini si muovono occupando tutto lo spazio teatrale, mostrando anche il fianco o le spalle al pubblico. La posizione del busto rispetto alle gambe può variare; i danzatori possono anche ballare sdraiati sul palcoscenico. Secondo la tecnica del balletto classico, il ballerino doveva creare l’illusione di poter infrangere la leggi di gravità dando la sensazione di librarsi nell’aria con estrema facilità. Al contrario, la danza moderna riconosce nel peso del corpo il principio basilare del movimento, e dunque il rapporto con la terra vi è privilegiato.

RAPPORTO CON LA MUSICA:La danza moderna non segue necessariamente il ritmo della musica, come avviene nella danza accademica. A volte la musica può anche essere del tutto assente: in questo caso il ballerino danza seguendo solo il proprio ritmo interno. Generalmente la coreografia è creata con o senza una correlazione diretta con la musica, che può anche essere scritta in un secondo momento in funzione dei movimenti. In questi casi, la danza può seguire il ritmo della musica o contrapporsi ad essa, in una sorta di dialogo oppositivo.

DANZA MODERNA IN ITALIA:A differenza dagli altri paesi, l’Italia si apre alla nuove tendenze artistiche e all’interesse per la danza moderna solamente intorno agli anni Settanta, per conoscere una stagione felice durante gli anni Ottanta. Marginali sono da ritenere infatti i casi del futurismo in danza, e quello manierato e velleitario dell'orchestica di Jia Ruskaja, sorta di neoellenismo estetizzante di vaga discendenza duncaniana, esauritisi entrambi con la caduta del regime fascista. Nel corso degli anni Cinquanta si osserva un certo rinnovato fermento: si realizzano nuovi festival e nascono nuove compagnie, quasi tutte in ambito privato. Gruppi ed esponenti significativi sono presenti specie a Torino, per poi diramarsi anche in Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e a Roma.

sabato 18 luglio 2009

DANZA CLASSICA

L’impostazione del corpo

La danza classica è una danza d’école scuola basata sul principio fondamentale dell’en dehors (in fuori). In questa posizione le gambe devono mostrare al pubblico la loro parte interna e per fare questo la coscia deve ruotare all’esterno di 90° rispetto all’asse del corpo. Si raggiunge più facilmente l’en dehors, quindi la rotazione delle articolazioni femorali, stringendo i muscoli che formano la cintura addominale ed i glutei, mantenendo la colonna vertebrale eretta.

La testa deve essere in linea sulla stessa verticale dei piedi, in posizione naturale. L’en dehors, non è una semplice convenzione, ma è necessario per dare agli arti inferiori del danzatore libertà di movimento in ogni direzione, permettendo alla testa del femore di ruotare liberamente e completamente nel suo acetabolo. La posizione si ottiene dopo anni di studio ed è legata alla conformazione fisica di ogni danzatore. Un buon en dehors si ottiene eseguendo particolari esercizi studiati apposta per ruotare la coscia senza stirare i tendini o strappare i muscoli.

Inoltre è fondamentale la postura del busto che deve essere sempre eretta e allungata. Le spalle devono essere tenute abbassate e aperte, il collo allungato; per le scapole esistono almeno due filoni di pensiero: uno le vuole appiattite nella schiena e l'altro le utilizza come delle molle a seconda della dinamica che si vuole imprimere all'evoluzione tecnica. È importante posizionare la linea delle spalle sempre in linea con in fianchi, con i muscoli addominali e glutei contratti; questa posizione che appare innaturale è però necessaria a mantenere l'equilibrio del ballerino durante le evoluzioni.

La sala

La sala dove si eseguono gli esercizi di danza è caratterizzata dal parquet di legno*, dallo specchio che serve principalmente per controllare meglio i propri movimenti e dalla sbarra dove i ballerini eseguono la loro lezione. Infatti, secondo la tecnica accademica, la lezione di danza inizia con questo tipo di esercizio, dove vengono eseguiti quei movimenti che rendono flessibili le giunture, allungano e rafforzano i muscoli, perfezionano l’equilibrio. Nella seconda parte poi si eseguono esercizi au milieu (al centro) si affrontano combinazioni di passi senza l’aiuto della sbarra: port de bras, adagio, pirouettes, per le donne punte e virtuosismi, ed infine l’allegro (i salti). La lezione viene chiusa per tradizione con l’esecuzione da parte degli allievi della révérence (inchino) rivolta all’insegnante.

  • Sempre di più il parquet viene ricoperto da un tappeto in PVC per dare maggiore sicurezza e più comfort ai ballerini. L'alternativa al pavimento in legno è il tappeto semi-amortizzante Harlerquin Allegro che grazie ai suoi 8.5 mm di spessore non consente la presenza di un parquet in legno.

Le sei posizioni di base

Tutte le posizioni vengono eseguite con le gambe tese, il sedere in dentro,il petto rilassato non in fuori,gli addominali tenuti e le caviglie sostenute.Le posizioni sono:

  • Prima posizione

I piedi sono in linea con le punte rivolte lateralmente, tenendo ben tese le gambe, con le ginocchia e talloni uniti.

  • Seconda posizione

Come la prima posizione, ma i piedi sono posizionati alla distanza di un piede tra di loro.

  • Terza posizione

I piedi mantengono la rotazione delle posizioni precedenti, e si posizionano tenendo i talloni uno di fronte all'altro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.

  • Quarta posizione

I piedi mantengono la rotazione delle posizioni precedenti, e si posizionano uno di fronte all'altro, tenendo in linea il tallone del piede avanti con la punta di quello dietro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.

  • Quinta posizione

Come la quarta posizione, tenendo i piedi uniti, senza distanza tra loro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.

  • Sesta posizione (introdotta nel XX secolo)

I piedi sono paralleli, uniti, non si ha rotazione.

La terza posizione è stata ormai abolita e utilizzata nella pratica del balletto solo come introduzione alla quinta posizione e quindi nei primi anni di studio.

Le posizioni delle braccia

Le braccia devono essere ben sostenute, con le mani morbide e le dita raccolte in modo che l'indice si trovi leggermente più avanti di tutte le altre dita mentre il pollice va tenuto all'interno della mano, verso il palmo. In tutte le posizioni le braccia devono avere una forma circolare.

  • Bras Bas

Le braccia assumono una forma circolare lungo i fianchi, appena davanti al busto. I palmi sono rivolti verso l'alto come se dovessero sostenere due mandarini.

  • Prima posizione

Le braccia assumono una forma circolare e si sollevano in avanti con le mani all'altezza dell'ombelico.

  • Seconda posizione

Le braccia sono allungate verso l'esterno mantenendo l'altezza della prima posizione. A differenza di quanto si crede le braccia non vanno alzate nè aperte eccessivamente. Qui è come se le braccia mantenessero un grande vassoio. Importante: lateralmente le braccia non devono essere alla stessa altezza del corpo ma più avanti per mantenere meglio l'equilibrio.

  • Terza posizione

Un braccio si trova in prima posizione, l'altro aperto in seconda posizione.

  • Quarta posizione

Un braccio è sopra la testa in quinta posizione, mentre l'altro braccio è allungato verso uno dei due lati del corpo (v. seconda posizione).

  • Quarta Incrociata

Un braccio è arrotondato verso l'alto (sopra la testa), l'altro braccio è in prima posizione.

  • Quinta posizione

Entrambe le braccia sono arrotondate ma allungate verso l'alto, a "incorniciare" la testa.

E' necessario iniziare i corsi di danza classica da quando si è piccoli